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UNCLE FAUST’S DEBUT

May 17th, 2012

2012/05/28
UNCLE FAUST
STEFANO MELIS
DJ MARCO LAMPIS

Interno24
Cagliari – IT

Sunday May 28th, in Cagliari, Sardinia, Italy -organised by New Haçienda at Interno 24Uncle Faust, the new band by Fabio Cerina (Plasma Expander, Bron Y Aur, Le Schiave della Droga),will debut.

Uncle Faust started four years ago as a solo project by Fabio. Now he asked his friends Corrado Loi (Plasma Expander, Ratapignata), Raffaele Pilia (Julia Ensemble) e Michele Sarti (Nick Rivera, Takoma) to play that material live as a band

The evening will start with the opening of Stefano Melis exibition Lo Scultore di Cartone and will end with a voodoo rythms for snakes charmers selection by DJ Marco Lampis.

La domenica di New Haçienda si sposta al lunedì, ma la formula non cambia…
si comincia alle 19,30 con la mostra/esposizione di Stefano Melis (lo scultore di cartone) accompagnata da un buffet che vi sorprenderà! si prosegue con il debutto live degli Uncle Faust e si finisce con una selezione musicale dal sapore tribale curata da Marco Lampis, voodoo rythms for snakes charmers.
ingresso 2 euro
buffet gratuito

Uncle Faust nasce nel 2008 quando Fabio Cerina (Plasma Expander) decide finalmente di imparare ad utilizzare i potenti e democratici mezzi messi a disposizione dalla tecnologia per registrare in solitario alcune sue composizioni più o meno istantanee. Nasce una raccolta di 5-6 pezzi caratterizzati da molteplici influenze. Psichedelia, weird-folk, straniamento, blues, mantra, atmosfere, groove, armonie vocali, improvvisazione, minimalismo. Queste alcune delle parole chiave. I pezzi rimangono fermi a maturare e invecchiare come il buon vino per oltre 4 anni quando, nel 2012, Fabio costringe con la forza gli amici Corrado Loi (Plasma Expander, Ratapignata), Raffaele Pilia (Julia Ensemble) e Michele Sarti (Nick Rivera, Takoma) a partecipare al progetto e ad eseguire i pezzi di Uncle Faust dal vivo. Il debutto è fissato per Lunedì 28 Maggio a Cagliari presso l’Interno 24.
Stefano Melis non si impone con opere pesanti, non inquina , non devasta, non disturba e non turba, il suo lavoro si presenta mesto e sommesso, effimero, delicato, quasi mortificato di esistere; racconta nella sua invisibilità apparente la drammatica condizione dei giovani lavoratori ed artisti contemporanei ed un modello sociale accumulatore e devasta…tore in nome del libero mercato naufragato, dal quale le sue figure bidimensionali, come tutta l’informazione massmediotica e quella nuovamente integrata, sembrano naufraghi scomparsi nel nulla del piattume (o pattume?) monco della dimensione spazio temporale.
Un lavoro ed una ricerca artistica da comprendere e tutelare perché questo tempo non ci concede più il lusso di non ragionare sull’invisibile.