uochi toki

uochi toki laze bioseUochi Toki
“Uochi Toki”
[MHM9]
Rico / beats Napo / words Fele / noise

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Uochi Toki
“Vocapatch”
[MHM6]
Rico / beats Napo / words Fele / screams

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Tra le espressioni dominanti pochi idiomi si prestano come l’hip hop (se questo è il termine) a rendere difficile la distinzione tra cloni colonizzati e fioriture coloniali. Da quell’area scaturisce una musica che dal Senegal alla Francia, dalla Turchia alla Cina utilizza e reinterpreta strumenti e modalità comuni.
Anche il nostro stivale tricolore può vantare una storia del genere, con alti e bassi di attenzione e espressione ma con un tendenziale posizionamento in una zona-rispetto al mercato e alle comunità- di nicchia.
Questa nuova uscita per la collana mhmusic è una mutazione imprevista seppur prevedibile e auspicabile di questo percorso.
Concentrata sull’uso della parola in maniera contundente, l’espressione coloniale, a sto giro, usa la musica di basi e mc per una sintesi ruvida e urgente, sotterranea e freeform.
Per una volta di più è in una zona più che codificata che si avverte la brezza di una grande libertà.

Vocapatch è il primo disco per la formazione denominata Uochi Toki.
Uochi Tochi sono la drammatica conseguenza dell’esperienza denominata Laze Biose di cui spicca per determinatezza il percorso; Dall’oltrepò pavese, lontani da locali metropoli scene musicali e quant’altro, un tape e due cd autoprodotti alle spalle che pure una certa attenzione riscuotono nell’ambito della scena hip hop italiana. Ma è tanto e tale il fiele che viene sprigionato sulla stessa che è già da quel momento dell’uscita del loro ultimo caustico cd “Scusate, secondo voi il dentifricio costituisce ancora uno status symbol?” è evidente che questi mcs e produttori hanno bisogno di più aria e spazi diversi per poter stare comodi.
Le cose per i Laze Biose si stavano mettendo troppo bene,qualcuno cominciava a capire che oltre agli insulti si potevano leggere dei contenuti positivi e degli spunti interessanti nei testi e nella musica. Tutto ciò doveva essere fermato.
E’ a questo punto che nasce il progetto Uochi Toki. Rico alle musiche, Napo alla parola e Fele alle urla registrano Vocapatch un album che in 62 minuti si sviluppa tra rap incalzanti sprovvisti di ritornelli supportati da basi sporche, disturbate, ma sincopate, inserti hard core primitivo e zone strumentali. Niente suona come loro.
Dopo Vocapatch, per la Burp esce Uochi Toki in cui il gioco ulteriormente si estremizza e approfondisce e certe intuizioni si sviluppano in zone non mappate.
Nonostante l’attenzione riservatagli da media tutt’altro che di nicchia con questo disco dalla struttura spiazzante (81 brani non titolati, nessuna nota di copertina, anzi, quasi nessuna copertina in modo da non distrarre dai contenuti, cosi’ ci tengono a precisare), Uochi Toki riaffermano la loro unicità, ma anche alterità, non solo rispetto all’ universo hip hop, ma all’ universo in sé, majoritario o indi/pendente purtroppo non cambia molto, con una sintesi di basi rumori e parola contundente e imbarazzante come nessun altro in giro.
Se, come molti, il disco lo aveste già, e vi fosse rimasta la voglia, sappiate che loro, stakanovisti, sono già al lavoro al fisherprice studio (www.studiodiregistrazione.cjb.net) per il nuovo album uochi toki laze biose che uscirà a dicembre 2005.