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SQUARCICATRICI DOPPIA BOTTA

March 30th, 2011

Two concerts in Italy for Squarcicatrici and the recording of a live album by Jacopo AndreiniAndrea CapraraMatteo BenniciPiero Spitilli and Andrea Belfi after recently touring Spain, France and Italy.

April the 1st at La Scighera in Milano and Saturday the 2nd at Arci blob di Arcore with Meretrix PropagandaGonzo Caravan.

It follows a brief conversation with Jacopo Andreini and Andrea Caprara.

Doppio live e nuovo disco per Squarcicatrici la band di Jacopo AndreiniAndrea CapraraMatteo BenniciPiero SpitilliAndrea Belfi.
Sono passati 4 mesi dal loro tour in Spagna, Francia, Italia  e ritornano nei prossimi giorni con due date in Lombardia.

Il 1 aprile a La Scighera a Milano sarà anche l’occasione per registrare il secondo album, live, con pezzi nuovi, ma anche reinterpretazioni di brani dal loro primo disco Squarcicatrici, uscito nel 2009 per una cordata di etichette (Wallace Rec.Nillacat,FrigoriferoNorth Pole RecordsSGR musiche e Burp Publications).
Sabato 2 aprile saranno all’Arci blob di Arcore in occasione del terzo anniversario dell’autogestione del circolo con Meretrix PropagandaGonzo Caravan.

Li abbiamo intercettati proprio qualche ora fa mentre stavano partendo alla volta di Milano e gli abbiamo chiesto un po’ di notizie sulle loro attività. Ci rispondono in accoppiata Andrea Caprara e Jacopo Andreini mentre caricano il furgone…

Il vostro primo album contava un discreto numero di partecipanti (Thollem Mcdonas, Samuele Venturin, Enrico Antonello, Uliva Velo e in un brano anche la voce di Erwan Naour) e ora state per registrare nell’assetto stabilitosi nelle ultime stagioni di concerti: Jacopo Andreini, Andrea Caprara, Matteo Bennici, Piero Spitilli e, nuova entrata (da+ di 1 anno!), Andrea Belfi alla batteria. L‘album SQUARCICATRICI ha avuto una genesi lunga e con una maglia larga sui generi, quali sono le attuali direzioni musicali della band in questa formazione? Cosa andrete a registrare?

Paolo Casati ci ha proposto di organizzare un concerto ad un anno dalla nostra precedente apparizione alla Scighera di Milano. Inoltre Paolo conduce un corso di tecnico del suono e registrazione live, e ci mette a disposizione uno studio mobile per l’esperienza finale dei suoi allievi. In questi anni molte persone alla fine dei concerti ci hanno detto che il live del gruppo (stabilizzatosi negli ultimi tempi con questa formazione a cinque) ha un impatto superiore al disco registrato in studio. Questa è quindi l’occasione migliore per registrare direttamente su un palco le musiche che abbiamo rodato in questi ultimi due anni di attività live in mezza europa: un misto di jazz con approccio funk, punk acustico e improvvisazione che si sta progressivamente aprendo a suoni elettroacustici ed elettronici tout court. E tanto tanto sudore.

Jacopo (Andreini) ed Andrea (Caprara) oltre ad essere i fondatori del gruppo siete anche i piloti dello studio isola Cannon Jack a Nipozzano (ricordiamo, oltre ai vostri stessi progetti, la recente produzione dell’ultimo lavoro dei Luther Blisset uscito per l’etichetta Bloody Sound, solo per citarne una). Come avete pensato di realizzare questa vostra prossima registrazione che evidentemente sarà un live?

Ci siamo interfacciati con Paolo per le questioni tecniche, e stiamo preparando in questo momento la borsa con cavetti, microfoni di supporto e quant’altro. Per le riprese, abbiamo completa fiducia in lui, poi porteremo il materiale a casa e ci lavoreremo sopra. Per noi è una sfida lavorare ad un progetto così nostro con una persona che non fa parte della nostra famiglia stretta ma che sicuramente fa parte di quella allargata – fu uno degli organizzatori del festival alla Barona, con CRAP, Nando Meet Corrosion e gli Else di Gi Gasparin per dirne una – e conosce bene tutta la banda che ruota intorno al Torchiera. E’ la prima volta che non ci troveremo dietro il banco del mixer come invece è accaduto finora per tutti gli altri album dei gruppi di cui facciamo parte Jealousy Party, Pangolinorchestra, Tsigoti, Colonial Recordings, Anarcorural agrofreejazz band e naturalmente Squarcicatrici

Mi rivolgo sempre ad entrambi: siete da anni coinvolti nel panorama delle piccole (ma agguerrite) etichette italiane, voi stessi alla testa della Frigorifero (andreini)  e della S G R (caprara), cosa ne pensate dell’attuale situazione di queste realtà in tempi di rilancio di formati quali il vinile, le k7 o cdr e nell’era del downloading? quale direzione editoriale avete (se l’avete) per questa prossima uscita?

Non abbiamo davvero alcuna idea al momento: per quanto ci riguarda adesso vogliamo fermare questo materiale su hard disk (un tempo si diceva su nastro) e sentire che sapore ha. Siamo aperti davvero a qualunque ipotesi, per ora, dal DVD video con qualche traccia audio ad un EP scaricabile, un promo da mandare in giro o tracce da usare per farle remixare alle menti creative che ci stanno più simpatiche. Ed essendo svincolati dalle leggi del mercato (se ancora di mercato si può parlare) ci possiamo permettere qualunque tipo di mossa non avendo pressioni di nessun tipo sulle spalle se non la propria voglia di indipendenza.

Tornate a fare alcuni concerti come Squarcicatrici dopo il lungo tour che alla fine del 2010 vi ha visti solcare le strade di mezza europa. Sappiamo che non avete una agenzia esterna di booking e che lavorate da soli attraverso Afoforomusicclub (prezioso strumento che raccoglie le molte attività di Jacopo Andreini e c.) per cercarvi date.  Come è stato per l’estero, che tipo di accoglienza e riscontri avete avuto in Europa rispetto all’italia?

Di questa cosa se ne occupa quasi esclusivamente Jacopo: non c’è grossa differenza, molte date si chiudono ancora per conoscenze personali pregresse, a Palermo come a Bruxelles. Più si suona in giro, più si conosce gente che potrebbe aprire nuovi canali e nuove occasioni e quindi il relativo difetto di non avere una vera agenzia si traduce intanto nella possibilità di creare rapporti umani e di amicizia più personali e diretti. Le reazioni del pubblico non sono molto differenti secondo i paesi; al limite ci siamo accorti di un certo “calore aggiunto” in belgio o in catalunia rispetto a germania o italia, ma i confini (finalmente) stanno sparendo.

Quasi l’intera line up di Squarcicatrici (a parte Thollem, che cmq è nel primo disco di S.) è nell’organico di Tsigoti, con adesso anche l’ingresso di Piero Spitilli e l’abbandono (pacifico, beninteso) di Matteo Bennici. Con questo progetto (in origine col nome Waristerror Terroriswar) avete pubblicato l’anno scorso per la gloriosa etichetta americana ESP-Disk e avete fatto decine e decine di concerti in un tour coast to coast negli stati uniti. come vi siete trovati con l’etichetta e nel suolo americano? quali i prossimi impegni per Tsigoti, oltre al tour che farete tra aprile e maggio?

Con la ESP ci siamo ritrovati in linea con le esperienze di Ornette, Ayler e Sun Ra: non un soldo di royalties. Inoltre non ci hanno dato una mano per nessuna delle cose che gli avevamo chiesto: supporto logistico (sala prove, backline) per il tour americano, nè tantomeno un aiuto sul booking o promozione radio/stampa: è stato tutto organizzato da Thollem e sono scomparsi per più di sei mesi alla fine del tour licenziando le persone con cui avevamo firmato un contratto perdendo di fatto referenti e possibilità di parlare con qualcuno per sapere cosa stesse succedendo. Se si esclude una traccia sulla compilation di The Wire il nostro rapporto è stato fallimentare.
Negli USA abbiamo percorso circa 9000km suonando 30 concerti in 18 stati differenti, passando dal museo di arte moderna di Philadelfia agli squat di Seattle, dalle radio universitarie a quelle anarchiche, da locali alla moda fino a fattorie sperdute nell’Oregon. l’esperienza umana e musicale è stata fantastica, quella economica un po’ meno, ma siamo ancora vivi e pronti a partire di nuovo, stavolta italia del sud, nord-est e Koper come unica puntata al di là del confine. abbiamo nel fattempo finito di lavorare al terzo album e stiamo cercando un’etichetta interessata a pubblicarlo. Thollem ha avuto una lunga intervista su Signal to Noise di marzo 2011 e staremo a vedere se questo potrà aiutare ad avere un poco più di visibilità sul gruppo e sul disco in uscita.

Jacopo Andreini: chitarra, alto sax, voce
Andrea Caprara: sax tenore
Matteo Bennici: basso elettrico, violoncello, voce
Piero Spitilli: contrabbasso
Andrea Belfi: batteria

Venerdì 1 Aprile: La Scighera, Via Candiani 131, Milano – h 22

Sabato 2 Aprile: Arci Blob, Via Alfonso Casati, 31 – Arcore Monza e Brianza